Assemblare un pc da gaming

assemblare un pc da gaming

Negli ultimi periodi i pc da Gaming sono tra i computer più richiesti, è anche un periodo in cui è difficile trovare i componenti dei pc, schede video introvabili prezzi alle stell e moltissimi fattori che rendono i computer da gaming quasi dei pezzi da collezione

Tendiamo a chiamarli pc da Gaming ma in realtà questi potenti pc sono in grado di fare moltissime altre operazioni oltre ai giochi

Questi computer sono macchine molto potenti e sono in grado di svolgere operazioni molto complesse come ad esempio editing video e progettaizone 3D e anche rendering fotorealistici

Pcrig assembla computer da molti anni, ma non sono pochi i nostri clienti che hanno provato ad assemblare il proprio computer da soli, certo che assemblare un buon pc da gaming non è una cosa semplice soprattutto se volete un risultato professionale, è fondamentale la scelta dei componenti, il cable management e anche fare in modo che il computer abbia un flusso d’aria (o air flow) che gli permetta di non riscaldarsi troppo durante le intense sessioni di gioco

I componenti fondamentali per assemblare un PC da gaming

i compoenti che compongono un pc da gaming sono molti e le opzioni sono praticamente infinite, processori, case, schede madri la scelta è a dir poco molto vasta, ma è importante scegliere i componenti migliori tenendo ben presente anche il budget a disposizione. In questa grande abbondanza di prodotti non va dimenticato che non tutti i componenti sono compatibili tra loro, ad esempio una CPU intel avrà bisogno di una scheda madre con socket Intel e viceversa anche per le CPU AMD

Il Case

E’ letteralmente l’involucro del computer, quello che contiente i componenti ed è la parte più visibile del pc, e cosa non da poco, il componente che ci permette di accendere il pc.

Sul mercato esistono moltissime tipologie di Case, dal più grande al più piccolo, con laterale in vetro, con led RGB da tutti i lati, ma non solo le dimensioni possono essere diverse anche i colori

Il case è l’elemento su cui si fonda la qualità del PC da gioco per quanto riguarda rumorosità, ingombro resistenza ed efficienza. Di solito lo chassis è realizzato in lamierino traforato per garantire una buona circolazione dell’aria e al suo interno deve offrire slot senza sbavature per non tagliarsi le dita mentre si montano e periferiche.

Serve anche la giusta quantità di punti per le viti per installare la scheda madre e gli agganci per le fascette, per ridurre al minimo il rischio che ci siano problemi con cavi e ventole.

Il design interno di un case ATX è fondamentale per permettere la giusta quantità di ricircolo di aria senza avere vorticosità e vibrazioni, ma soprattutto per permettere alle ventole più grandi di operare in un ambiente privo di punti morti dove si accumulerebbe la polvere.

Il fatto è che se non si sceglie un buon case il rischio più subdolo è quello di trovare il processore e tutte le altre parti sensibili completamente ricoperti di polvere, perché non c’è uno scambio di aria adatto.

In alcuni casi c’è anche il rischio di trovare accumuli di umidità che potrebbero corrodere parti importanti delle schede.

I case ATX, dove la sigla rappresenta semplicemente Advanced Technology eXtended, cioè uno standard di supporto all’hardware digitale, vanno dai modelli più sobri e semplici con pannelli chiusi e nessun elemento decorativo fino alle versioni più estrose per i gamer professionisti pronti ad ospitare anche sezioni trasparenti per led e zone a vista.

Questo sta diventando un fattore indispensabile per tutti quelli vogliono integrare nel loro scenario di gioco un case adatto e con un piglio da pro gamer.

Processore e scheda video molto potenti

Risparmiare sulle performance dei sistemi di gestione del PC è sbagliato a priori, sia che si tratti di un accessorio per lavorare in ufficio e su cui far girare soltanto programmi di editing di testo e gestionali, sia che si tratti di un modello da gaming, che mette a dura prova le capacità di calcolo.

È fondamentale installare un processore di generazione recente, valutando sempre qual è il modello più adatto alle performance richieste e considerando che a volte alcune serie leggermente più datate di altre possono fare la differenza, a causa di vantaggi architetturali più stabili.

Attualmente un quad core si può considerare sostanzialmente il minimo indispensabile per non trovarsi con il processore in blocco completo sul più bello, ma si possono fare buoni investimenti fino a 12-16 core.

Anche la scheda video deve essere molto performante perché la GPU attualmente deve gestire standard che possono raggiungere anche il 4K e di conseguenza tra consumo energetico e carico computazionale non si può sperare che una modello vecchio o con caratteristiche tecniche non ottimali possa avere una vita lunga e piacevole.

Con una scheda video mediocre i giochi avranno quasi di certo problemi come strappi dello schermo, glitch e obbligheranno al downgrade della definizione, complicato dall’eccessivo surriscaldamento del chip.

RAM veloce e hard disk NVMe

I vecchi dischi rigidi meccanici non si possono più considerare parte del settore del gaming, perché sono un collo di bottiglia insormontabile e la mole di dati richiesta per caricare un titolo anche di qualche anno fa è incompatibile con la loro capacità di trasmissione in bit/s.

Attualmente lo stato solido è fondamentale per ottenere un risultato decente per quanto riguarda la gestione dei processi e per un multithreading minimo.

Per i computer le memorie RAM di tipo DDR5 con i loro recenti avanzamenti tecnologici e le grosse capacità di storage sono da considerarsi indispensabili, perché permettono di mantenere più progressi in stand-by senza dover ricaricare continuamente i dati e di conseguenza rendono meno faticoso per il processore la gestione degli scambi.

Stessa cosa vale per gli hard disk SSD di tipo NVMe che grazie a uno standard nuovo, pensato appositamente per soppiantare il SATA che per quanto buono è comunque limitato dalla sua provenienza storica e dalla retro-compatibilità con i vecchi dischi a motore, sta lentamente entrando in obsolescenza.

Luci RGB

Una volta che il PC abbia le performance adatte a supportare i giochi e possa tranquillamente superare le caratteristiche di qualsiasi console, si può passare anche a un po’ di personalizzazione estetica, trasformandolo in una macchina con una presenza scenica degna delle sessioni di gioco.

Per questo utilizzare Led RGB è ormai considerato un must. Servono sia per avere visibilità all’interno del case e per controllare che tutto funzioni correttamente, sia per mantenere un sottofondo luminoso nelle stanze in cui si sta giocando, dove di solito la luce di fondo è bassa per consentire un miglior contrasto dello schermo.

Le luci consumano poco, sono programmabili e si attaccano con le fascette in pochi secondi nello stile che si preferisce, sia in strip che con il package a tubicino.

 

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